Il 21 dicembre 1967, il Vescovo di Caltagirone S.E. Mons. Carmelo Canzonieri erigeva canonicamente la Parrocchia S. Domenico Savio in Scordia, per far fronte alla veloce urbanizzazione della periferia nord-occidentale della cittadina, a seguito della quale “circa 2500 fedeli – si legge nel decreto di mons. Canzonieri – vengono a trovarsi lontani dalle parrocchie già esistenti”. A distanza di 50 anni, la Parrocchia, che intanto è diventata tra le più popolose del comune scordiense, festeggerà questo importante anniversario celebrando uno speciale anno giubilare, indetto con decreto della Penitenzieria Apostolica il 21 novembre 2017.
Il Giubileo Parrocchiale comincerà il prossimo 21 dicembre, giorno anniversario dell’erezione canonica della Parrocchia, e proprio in quel giorno, alle ore 18.00, il Vescovo di Caltagirone S.E. Mons. Calogero Peri lo aprirà ufficialmente, presiedendo la solenne Concelebrazione Eucaristica con lettura del decreto di indizione, alla quale prenderanno parte il Clero e le Autorità cittadine.
Il Giubileo Parrocchiale si concluderà il 25 novembre 2018, solennità di Cristo Re dell’Universo. Nel corso dell’anno sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria per quanti, recandosi pellegrini nella chiesa di S. Domenico Savio, si accosteranno alla confessione sacramentale, parteciperanno all’Eucaristia e pregheranno secondo le intenzioni del Santo Padre. Analoga possibilità il Papa ha esteso anche a quanti, anziani o malati, impossibilitati a recarsi in chiesa, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari. Molti saranno, inoltre, gli eventi liturgici e culturali che si svolgeranno durante il Giubileo.
«Celebrare 50 anni di vita pastorale significa recuperare la forza e l’entusiasmo delle “origini”, vissute fra non poche difficoltà di mezzi e di luoghi – afferma il parroco, don Matteo Malgioglio –, per continuare a scrivere per questo territorio e con queste famiglie la storia sempre nuova dell’incontro di Cristo col suo popolo e con tutti coloro che sperano nell’avvento del suo Regno di giustizia, di pace e di amore. I 50 anni trascorsi hanno anche i nomi e i volti di tutti coloro che, con generoso amore alla Chiesa e ai fratelli, hanno dato il proprio prezioso contributo alla crescita della Parrocchia e alla promozione umana del territorio – continua don Malgioglio –. Insieme ai catechisti, agli animatori e a tutti gli operatori pastorali, occorre soprattutto ricordare con devota gratitudine le figure dei parroci e dei loro coadiutori avvicendatisi in questi anni: don Michele Rizzo, don Gaetano Pennisi, don Vito Valenti e don Salvatore Corbino, don Dino Meli, don Jurandir Da Silva. Se speciale è l’anno di grazia che si apre davanti a noi – conclude il parroco – resta sempre nelle cose più essenziali e ordinarie il punto di forza dei nostri propositi di conversione: nell’attenzione all’accoglienza, al dialogo e alla comunione fraterna».
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