Dopo la sospensione dovuta alla pandemia, questa mattina abbiamo ripreso a celebrare con solennità la Domenica delle Palme. La partecipatissima processione di questa mattina sia una professione pubblica della nostra fede con cui manifestiamo al mondo il nostro desiderio che Gesù è il nostro vero Re, è il vero Signore e anche il Senso della nostra vita. Noi vogliamo bene a Gesù e vogliamo ricordarci di Lui in tutti i giorni del nostro cammino, soprattutto in questa Settimana Santa.
Di seguito alcune foto della Processione e della Messa solenne e un estratto dell’omelia pronunciata dal Parroco.
Fratelli e sorelle, la Domenica delle Palme ci ripresenta l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme. Questa Domenica è il grande portale di ingresso alla Settimana Santa, durante la quale abbiamo la possibilità di soffermarci e di celebrare il mistero deciso per la nostra vita e la nostra fede: la morte e la risurrezione di Gesù.
Al centro della liturgia della Domenica delle Palme troviamo il grande racconto della Passione che quest’anno ascoltiamo secondo la versione di Luca. Durante questo racconto della Passione mi ha intenerito molto un dettaglio che è presente solo in questa versione: il dialogo tra Gesù e il buon ladrone.
Durante questo dialogo, quel ladrone presenta una richiesta particolare al Signore: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. È l’unico personaggio nei Vangeli che si rivolge a Gesù chiamandolo direttamente col proprio nome. Ha riconosciuto che in Gesù è presente veramente Dio.
Può diventare la nostra preghiera: chiediamo al Signore che si ricordi di noi. Ma sarebbe opportuno capovolgere tale richiesta e impegnarci di più noi a ricordarci di Gesù, perché troppe volte ce ne dimentichiamo. La Settimana Santa ci lancia con forza questo appello: ricordati tu di Gesù!
Ricordiamoci di Gesù tutti i giorni e ogni giorno. Se lo faremo, anche noi potremo dirgli: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Potremo dirglielo davvero perché ci ricordiamo di Lui. E certamente potrà valere anche per noi la stessa risposta data al buon ladrone: “Oggi con me sarai nel paradiso”. Essere con Gesù è già essere nel Paradiso nonostante tutto… Essere con Gesù è la vita vera, è la soddisfazione piena della nostra esistenza.