Martedì 19 aprile 2022
Maria di Magdala piange davanti al luogo dove Gesù è stato deposto, nonostante il suo corpo non si trova più lì. Non riesce a guardare oltre, si ferma al dolore ed alla disperazione della morte di Gesù e del suo corpo scomparso. È indicativa, infatti, la risposta che dà ai due angeli che le chiedono il “perché” del suo pianto: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”.
Quante volte siamo pervasi dalla tristezza e dalla disperazione, stiamo fuori dai nostri sepolcri esistenziali vuoti e piangiamo senza saper guardare oltre. Soprattutto nella nostra vita di fede. Quante volte capita di attraversare momenti così bui da pensare di aver perso tutto, perfino la certezza che Dio esiste: “Hanno portato via il mio Signore”. Eppure, nel momento in cui Maria dice questo, Gesù le si fa presente. Ma Maria non lo riconosce, infatti, gli chiede se lui sa dov’è stato portato il corpo di Gesù.
La tristezza e lo sconforto sono così forti che non le permettono di riconoscere, in quella presenza, Gesù risorto. Capita anche a noi nei momenti bui della nostra vita. Cerchiamo Gesù e, nello stesso tempo in cui lo cerchiamo, Lui ci mostra la sua presenza, ma non la riconosciamo. Ad esempio, nel nostro tempo, sarebbe lecito domandarsi dov’è Dio, in quanto tra guerre, pandemie ed atrocità varie, il mondo sembra andare allo sfacelo. Ma la risposta ce la continua a dare Gesù. Nel momento massimo della disperazione, Gesù, la chiama per nome.
Che sensazione strana, che strano calore avrà provato Maria. Risentirsi chiamata con quel timbro di voce e con quell’amore grande che è inconfondibile. È Lui, è il Cristo! Ecco che le tenebre vanno via, scompare la paura, il dolore, la tristezza. Le lacrime di dolore si trasformano in lacrime di gioia grande. La gioia È così grande che vuole afferrarlo e non vuole farlo andare via mai più. Ma Gesù le dice di non bloccarlo perché deve andare al Padre ma le dà una missione da compiere: annunciare che Cristo è risorto.
Anche se stai attraversando la notte più buia della tua vita, anche se non riesci più a trovare il Senso di Cristo e la sua presenza nella tua vita, non disperare, perché Gesù è accanto a te, cammina con te, ti sostiene ma, soprattutto, ti chiama per nome, cioè ti ama e te lo fa percepire.
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