Di seguito il testo del discorso augurale pronunciato questa sera nel corso della S. Messa solenne di ringraziamento per il 2° anniversario dell’inizio del ministero pastorale nella nostra Comunità Parrocchiale di don Rocco Todero.
Carissimo don Rocco,
Sono trascorsi due anni da quella calda sera di metà luglio in cui ti abbiamo solennemente accolto nella nostra Comunità Parrocchiale di San Domenico Savio. E questa sera vogliamo innalzare la nostra lode a Dio Padre, perché non lascia mai noi, suoi figli, privi della stabilità e della fermezza di un pastore. Vogliamo rendergli grazie perché, attraverso il discernimento del nostro Vescovo, ti ha mandato a noi quale nostro Parroco. E vogliamo dire grazie anche a te, che sin da subito hai accolto questa Comunità come una sposa, e mai lesini di dimostrarle tutto il tuo amore. Tra l’altro, questa nostra Comunità è la prima che tu servi da Parroco, e si sa: il primo amore non si scorda mai!
“Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti”, dice san Paolo scrivendo alla comunità di Corinto (1Cor 12,4-6). Ma tra tutte le modalità di offrire il proprio servizio alla Chiesa, quella del Parroco è la più grande, quella che consente di vivere in pienezza il proprio ministero sacerdotale. L’essere Parroco è, infatti, il ministero che più di ogni altro ti consente di andare davvero ad gentes, di raggiungere veramente le persone, di farti loro prossimo, loro “buon samaritano”. Ti permette, insomma, di essere un autentico missionario del Vangelo di Cristo, soprattutto per i lontani, e per tutti i fedeli che appartengono al territorio che la Provvidenza ha voluto affidarti.
Se il tuo primo anno di ministero è stato per lo più dedicato all’osservazione, un tempo in cui abbiamo imparato reciprocamente a conoscerci, il secondo anno è stato invece più improntato all’azione. Abbiamo finalmente messo da parte ogni paura della pandemia, per riprendere finalmente, con nuovo slancio e decisione, il cammino che, insieme, siamo tutti chiamati a fare verso il Regno. E in questo cammino tu hai certamente iniziato ad imprimere la tua impronta: hai introdotto nuove abitudini, hai apportato novità, hai aggiunto nuove consuetudini, rendendo del tutto evidente la tua impronta pastorale. È un cammino bello, che percorriamo insieme. Ma non sempre è facile: le difficoltà e i pericoli sono sempre dietro l’angolo. L’importante, però, è saperle affrontare e insieme superarle. E del resto ce lo ricorda anche il Vangelo che la liturgia ci ha proposto questa sera: “chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato” (Mt 10,22).
Tra i ricordi di quest’anno abbiamo, che resteranno indelebili nella nostra memoria, certamente dobbiamo citare la festa della Madonna della Stella, la festa della Dedicazione di questa nostra Chiesa Parrocchiale, le Sante Quarantore, la Peregrinatio del Bambinello nelle famiglie, i centri di ascolto della Parola durante la Quaresima, i riti solenni della Settimana Santa e di Pasqua, la festa del 6 maggio quest’anno caratterizzata dalla marcia di gioia con i “piccoli devoti” del nostro Santo Patrono, le feste dei Santi, che tu ci hai insegnato a celebrare con gioia e devozione. Non possiamo non citare, inoltre, l’esperienza del Gruppo Famiglie, e i numerosi bambini e ragazzi che durante quest’anno hanno ricevuto dalle tue mani i sacramenti del Battesimo, dell’Eucaristia e della Confermazione. E infine la festa di San Domenico Savio, che abbiamo vissuto appena qualche giorno fa, e che quest’anno siamo tornati a celebrare nella sua forma consueta. Sono tutte esperienze belle, di crescita spirituale e di incontro con il Signore risorto. E in tutte queste circostanze, ci rendiamo conto che è lo Spirito Santo ad agire, che non siamo noi a parlare, ma è lo Spirito del Padre nostro che parla in noi (cfr. Mt 10,20), come ci ricorda il Vangelo di questa sera.
Allora, grati per tutte queste esperienze belle che abbiamo condiviso, vogliamo ancora augurarti ogni bene, carissimo don Rocco. Ti affidiamo di cuore alle nostre incessanti preghiere: l’intercessione della Vergine Maria, Stella e guida delle nostre vite, e l’esempio di San Domenico Savio, nostro Patrono, ti sostengano sempre nel tuo ministero sacerdotale, affinché non venga mai meno il vigore del Buon Pastore, che ci dà sicurezza con il suo bastone e il suo vincastro (cfr. Sal 23).
Buon anniversario!
I tuoi parrocchiani
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