Martedì 28 dicembre – Festa dei SS. Innocenti, martiri
Oggi ricordiamo i Santi Martiri Innocenti. Ricordiamo tutti quei bambini di Betlemme con un’età inferiore a due anni che sono stati uccisi dalla volontà omicida di Erode. Ecco che cosa può scatenare l’ira ed Erode, quando vede che i Magi non sono caduti nella sua trappola, cosa fa? Si vendica sui bambini e sugli innocenti.
Perché una vendetta così tragica e così ingiusta? D’altronde questi bambini non c’entravano nulla! Questo sterminio che Erode compie a Betlemme è qualcosa di spaventoso, tanto è vero che ha lasciato un segno nella storia. Magari noi non facciamo questa stessa esperienza, non ci troviamo nella stessa situazione di Erode, però nella nostra riflessione chiediamoci: quante volte, per causa nostra, gli innocenti vanno di mezzo? Oppure: quante volte noi siamo coscienti che quella persona è innocente e la vediamo ingiustamente trattata e non facciamo niente? Quante volte non abbiamo a cuore la situazione e la dignità di qualche persona innocente?
Chissà quante persone innocenti noi conosciamo che vengono maltrattate ingiustamente per varie ragioni, per ragioni assurde… Può essere l’invidia, la gelosia e quanti innocenti pagano un prezzo per qualcosa per il quale non hanno nessun debito, se non il fatto di essere le persone sbagliate e al momento sbagliato. Siamo chiamati a guardarci seriamente attorno e dentro di noi.
La parola “innocente” significa “colui che non nuoce”, pertanto, guardiamoci attorno e domandiamoci: sono a posto con gli innocenti? Oppure, non è che ci sia qualcuno che per causa mia, venga maltrattato, calpestato, preso in giro o bullizzato? Persone che non hanno nessuna colpa se non il fatto di essere quello che sono? Quindi sono innocenti e, se sono innocenti, uno si dovrebbe chiedere: qual è la loro colpa? Ma deve essere una colpa reale!
Che non capiti anche a noi di essere gli Erode di turno. Erode era mosso dalla gelosia, dalla paura, dall’invidia, dall’attaccamento al potere e dalla paura di perdere il trono… Ed ecco cosa fa: fa uccidere tutti questi bambini che, tra l’altro, non sono nemmeno Gesù, ma nel dubbio li fa uccidere lo stesso… Ecco quanto è dannosa e fuori luogo l’invidia! Aveva così tanta paura che Erode vedeva avversari e nemici ovunque. Ma è così anche per noi: quando noi abbiamo paura di perdere qualcosa o qualcuno, vediamo rischi, pericoli, concorrenti ovunque e quindi diventiamo gelosi, invidiosi, coviamo sentimenti negativi. E così si fanno danni terribili: si può calunniare, diffamare o altre cose terribili… Perché ciò che io ho, rimanga sempre al sicuro e per non perderlo sono disposto a calpestare la dignità, la giustizia delle altre persone, persino la vita delle altre persone.
Questa festa non è un semplice ricordo della storia, ma è un ammonimento serio che ci ricorda che noi uomini – quando si tratta di tutelare i nostri interessi – talvolta possiamo arrivare a compiere la qualunque. Questo, in un cristiano, non ci sta. Questo, in un cristiano, non è buono. Potremmo illuderci, potremmo giustificarci in vari modi, potremmo avere persino mille ragioni; ma tutto questo non sta!
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